Status del progetto
100%
Data di partenza
05.2012
Durata
29 mesi
Valore del contributo 160.000€
€ 160.000
Censire, monitorare e mappare scientificamente risorse biologiche
Il comprensorio interessato è quello del Castello e del Parco di Miramare, molto frequentato da turisti e ricco di evidenze storiche.
Status del progetto
100%
Data di partenza
05.2012
Durata
29 mesi
Valore del contributo 160.000€
€ 160.000
Descrizione e obiettivi del progetto
Il progetto nasce per censire, monitorare e mappare scientificamente risorse biologiche e non del Castello e del Parco di Miramare.
Unisce la ricerca applicata tecnico-scientifica, che si svolge nell'Area Marina Protetta (AMP) di Miramare, ed il turismo che nella stessa AMP, e nel contesto del Golfo di Trieste, ha luogo.
Utilizza il web e i dispositivi mobili per censire, monitorare e mappare scientificamente risorse biologiche e non, per renderle disponibili a turisti, sea-watcher e bio-watcher marini e terrestri, che con la visita nell'AMP e nel Golfo di Trieste partecipano contemporaneamente al progetto scientifico e alle attività istituzionali dell'AMP . Il progetto ha creato, di fatto, una forma di "social networking" dell'esperienza turistica marina e terrestre che, oltre a giovarsi dei dati esperienziali dei propri visitatori, ha modo anche di analizzare e modulare l'offerta di fruizione turistica generata dalla bellezza dell'area stessa.
L’area marina protetta di Miramare si trova all’interno di un comprensorio, quello celebre del Castello e Parco di Miramare di Massimiliano e Carlotta d’Austria, altamente frequentato dai turisti. È un territorio ricchissimo di evidenze storiche, naturalistiche e paesaggistiche; un territorio che sua volta si trova inserito nella Provincia di Trieste in cui il paesaggio carsico rappresenta un’altra importante potenziale attrattiva turistica con le conosciutissime fenomenologie legate al carsismo. Grotte, doline, campi solcati unite ad una elevatissima biodiversità di flora e fauna circondano a pochi chilometri il promontorio di Miramare anch’esso chiaramente di origine carsica, dove il soggetto gestore dell’AMP di Miramare svolge già da anni, assieme alle altre attività istituzionali – ricerca, didattica, divulgazione e conservazione – un’importante azione di turismo naturalistico per i subacquei, per le scuole e per turisti in genere, che frequentano la AMP di Miramare.
In dettaglio, le azioni previste dal progetto:
Per approfondire
http://www.riservamarinamiramare.it
http://www.wwf.it
Nel 2012 si è costituito il network dei diving e sono stati individuati i principali luoghi di interesse per la subacquea da caratterizzare (13 siti di importanza subacquea; SIS) in tutto il Golfo di Trieste, come si può vedere dall’immagine a seguire.
Nel 2013 è stato consolidato ed alimentato il database di progetto inserendo tutto l'archivio storico degli avvistamenti di specie iconiche e si è iniziato a raccogliere e registrare nel suddetto database i primi feedback dal social network creato ad hoc, ovvero da chi ha scaricato l'APP.
Al fine di mantenere vivo il rapporto con la componente subacquea, per incrementare numericamente l’lambito di social networking, il team di progetto ha organizzato ad oggi 5 eventi con club subacquei di presentazione dell'APP; effettuato oltre 20 visite in mare con adulti e bambini usando 10 IPADMINI per mostrare il funzionamento dell'APP. Oltre a ciò, si è organizzato in collaborazione con i club nautici (molto attiva la Lega Navale di Trieste) escursioni ogni mercoledì del mese con uscite in barca per gli avvistamenti di specie iconiche (tartarughe, delfini, uccelli marini). L’azione si è conclusa con un’uscita di snorkeling finale a S. Croce (in totale hanno partecipato una media di 25 bambini in 8 eventi).
La APP prodotta è divenuta uno strumento in uso da parte del personale operante della AMP Miramare e viene utilizzata durante le attività di routine ed istituzionali che si svolgono nello specchio acqueo protetto e nel Golfo di Trieste. Viene utilizzata per le "segnalazioni", sia nella versione developer , sia nella versione "turistica", e per il monitoraggio nelle immersioni del progetto INTERREG TRECORALA (sono stati effettuati 2 campionamenti per ognuno dei 15 siti identificati da tale progetto europeo).
È stato, poi, realizzato l'archivio iconografico e testuale delle specie marine disponibili sul sito per l'implementazione della sezione escursioni.
Nella sezione denominata ESCURSIONI A TERRA, sono stati individuati, georeferenziati e descritti i principali sentieri dell’area carsico-costiera della Provincia di Trieste compresi tra il Parco di Miramare e la foce del Timavo, lo speculare spazio terrestre all’ambito geografico di cui si occupa la parte a mare.
Lungo questi sentieri sono stati in seguito individuati e georeferenziati alcuni punti notevoli, definiti “punti dell’escursione” scelti sulla base delle loro caratteristiche intrinseche di valore naturalistico o storico-architettonico.
La scelta dei punti notevoli per motivi naturalistici si è basata sulla presenza lungo il sentiero o nelle sue immediate vicinanze di habitat importanti dal punto di vista comunitario, e quindi di specie particolarmente protette di flora e fauna in base alle direttive comunitarie 409/79 “Direttiva Uccelli”, 43/92 “Direttiva Habitat” e di specie endemiche.
Per ogni elemento definito “punto dell’escursione” si è proceduto a sviluppare una apposita scheda descrittiva, con un approfondimento specifico e un’immagine di dettaglio.