Status del progetto
100%
Data di partenza
01.2015
Durata
12 mesi
Valore del contributo 30.000€
€ 30.000
Tecnologia per l’inclusione scolastica
Un sistema tecnologico di videoconferenza che ha dato la possibilità a Niky di seguire le lezioni dalla sua barca e di superare con successo gli esami di maturità
Status del progetto
100%
Data di partenza
01.2015
Durata
12 mesi
Valore del contributo 30.000€
€ 30.000
Descrizione e obiettivi del progetto
Niky Frascisco è affetto da una rara forma asmatica che non gli consente di vivere sulla terraferma. Per questo motivo, dall'età di 7 anni, naviga nel Mediterraneo con i genitori sul Walkirye, una goletta di 26 metri totalmente autosufficiente, costruita dai genitori nel giardino della loro casa di Bellinzago Novarese.
Fondazione Telecom Italia (che ha ereditato il progetto da Telecom Italia), è stata al fianco di questo ragazzo e della sua famiglia dall'inizio con il progetto "Niky e la scuola vagabonda" che, oltre ad aver garantito a Niky un regolare percorso di studi, ha dimostrato in modo concreto l'importanza delle tecnologie di comunicazione e multimediali a garanzia del diritto all’istruzione, sempre e in qualunque situazione, e dell'inclusione sociale ed educativa.
Il nuovo modello di scuola “a distanza”, sostenuto e validato dal MIUR sin dall’inizio, attraverso l’utilizzo di un sistema di videoconferenze, della Lavagna Interattiva Multimediale e di altri strumenti innovativi ha consentito a Niky di frequentare la scuola dalle elementari al liceo interagendo in tempo reale con insegnanti e compagni di classe.
Nel giugno 2010 ha conseguito la licenza di terza media frequentando "a distanza" la scuola media statale "Biagio Siciliano" di Capaci. Durante lo svolgimento delle prove d'esame, sul Walkirye erano presenti una docente e la presidente della commissione, mentre Niky rispondeva alle domande dei professori, collegati in videoconferenza da Capaci. La Walkirye era attraccata al Molo Manfredi di Salerno. A fare da base e da ponte verso la goletta, la nave scuola della Guardia di Finanza "Giorgio Cini". Presente a Salerno, l'allora Ministro del MIUR, Maria Stella Gelmini.
Per la sua particolare esperienza, Niky fu nominato "Junior Ambassador dell'UNICEF Italia per il diritto all'istruzione dei bambini e delle bambine del Mediterraneo".
Quest’anno Niky, per la prima volta, ha potuto varcare l’ingresso di una scuola, il Liceo “Severi” di Salerno, e sta affrontando le prove dell’esame di Stato per conseguire la maturità scientifica.
I genitori di Niky, ed in particolare la mamma, che purtroppo ci ha lasciato prematuramente, hanno consentito di superare barriere ed ostacoli: nuove strade a garanzia del diritto all’istruzione, strade che Fondazione Telecom Italia ha sempre sostenuto e che continuerà a sostenere. L’esperienza congiunta di collaborazione tra Fondazione Telecom Italia e il Miur a fianco di Niky, ha aperto nuove frontiere per l’apprendimento e favorito l’integrazione di minori che presentano difficoltà a frequentare la scuola. L’esperienza di Fondazione Telecom Italia prosegue oggi con il progetto “TRIS”, ideato e voluto dal MIUR, in collaborazione con l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR. Questo nuovo progetto di ricerca, oltre agli aspetti puramente tecnologici, sta investendo nella sperimentazione di nuovi metodi didattici innovativi che consentano a studenti, impossibilitati a frequentare, di non vivere la scuola a distanza come un film che guardano in TV, ma di poter realmente partecipare e vivere la vita di classe.