Status del progetto
80%
Data di partenza
09.2023
Durata
18 mesi
Valore del contributo 50.000€
€ 50.000
La realtà aumentata nella cura dell’ansia in adolescenti affetti da spina bifida
Status del progetto
80%
Data di partenza
09.2023
Durata
18 mesi
Valore del contributo 50.000€
€ 50.000
Descrizione e obiettivi del progetto
Il progetto Ansia non mi fai paura! dell’associazione La Strada per l’Arcobaleno ETS vuole indagare l’impatto psicologico della pandemia Covid-19 rispetto all’ansia sociale nei ragazzi con spina bifida. Si propone inoltre di analizzare le variabili demografiche, cognitive ed emotive, socio-culturali e di qualità della vita rispetto alla gravità dei sintomi ansiosi e verificare i risultati ottenuti dai colloqui e dalla somministrazione del test standardizzato.
Successivamente a queste prime fasi iniziali, il progetto effettuerà delle sedute terapeutiche attraverso la terapia cognitivo comportamentale e l’utilizzo della realtà virtuale, per superare l’ansia sociale e ottenere un miglioramento significativo della qualità di vita.
Utilizzo innovativo delle tecnologie
Ansia non mi fai paura! propone come soluzione innovativa all'aumento dell'ansia sociale post- COVID-19 l'utilizzo della realtà virtuale. Il lettore VR e App specifiche installate sui device verranno utilizzati infatti per lavorare sulla desensibilizzazione e il superamento dell'ansia.
I visori, una volta indossati, sono capaci di isolarci dal mondo e teletrasportarci altrove. Tutto ciò che si vede e si sente è sostituito con qualcosa di generato al computer, attraverso delle apposite applicazioni installate sul dispositivo, che avvolge il soggetto a 360° in un’esperienza immersiva. Con i visori VR possiamo scalare una montagna, trovarci ad un concerto o su una spiaggia caraibica, svolgere delle esercitazioni in sicurezza, essere catapultati nell’antica Roma, passeggiare in compagnia di un famoso poeta o incontrare i nostri amici dall’altra parte del mondo.
Questi strumenti verranno utilizzati per lavorare su due elementi fondamentali:
1) la desensibilizzazione: il soggetto viene esposto a una serie di situazioni che sperimenta come problematiche, secondo il principio per cui, nel ripetere la stessa esperienza più volte, si riduce il livello di ansia.
2) il superamento del problema: se un soggetto ha paura di non essere in grado di gestire le interazioni con i suoi pari, la realtà virtuale può permettergli di trovare le sue risorse e le strategie per farcela.
Questa esperienza aumenta la fiducia dei ragazzi nelle proprie capacità, abilità, potenzialità di esercitare un controllo sugli eventi e li spinge a provarci anche nella vita reale.