Status del progetto
100%
Data di partenza
11.2013
Durata
24 mesi
Valore del contributo 120.000€
€ 120.000
La tecnologia a servizio delle esigenze comunicative
Un software per implementare una versione digitale dell'esercizio di ripetizione di parole abbinate a figure, abitualmente somministrato dai logopedisti ai pazienti anomici
Status del progetto
100%
Data di partenza
11.2013
Durata
24 mesi
Valore del contributo 120.000€
€ 120.000
Descrizione e obiettivi del progetto
L'afasia è la perdita della capacità di comprendere o produrre il linguaggio, dovuta a lesioni alle aree del cervello deputate alla sua elaborazione.
In Italia, non esistono dati epidemiologici sulla prevalenza dell'afasia, ma ci si può fare un'idea dell'importanza del fenomeno se si considera che il 30% dei soggetti colpiti da ischemia cerebrale diviene afasico in seguito ad ictus e che la prevalenza di quest'ultima patologia si aggira attorno al 6,5% della popolazione ultra 65enne (fonte SPREAD).
Nei disturbi afasici, le anomie sono il sintomo più frequente. Esse consistono nell'incapacità dei soggetti di reperire le etichette lessicali corrispondenti ai concetti che si vogliono esprimere.
Il progetto, condotto dalla Fondazione Santa Lucia I.R.C.C.S e finanziato da Fondazione Telecom Italia, mira a dimostrare l'efficacia clinica di un protocollo di riabilitazione a distanza per il trattamento delle anomie basato sulla tecnologia del cloud computing.
L'obiettivo è quello di realizzare un software per implementare una versione digitale dell'esercizio di ripetizione di parole abbinate a figure, abitualmente somministrato dai logopedisti ai pazienti anomici.
Verranno reclutati 16 pazienti anomici, cui verrà fornito un tablet per esercitarsi direttamente in casa, secondo un programma prestabilito.
Ogni paziente si allenerà su un set di stimoli personalizzato in base alle sue esigenze comunicative.
La tecnologia del cloud computing consentirà al clinico di monitorare a distanza l’andamento del training in tempo reale e al paziente di avere accesso alle sessioni di training più volte al giorno senza doversi recare in ambulatorio.
Il progetto, infine, è condotto in collaborazione con l'A.IT.A. Onlus Regione Lazio (Associazione Italiana Afasici).