Status del progetto
100%
Data di partenza
12.2014
Durata
18 mesi
Valore del contributo 183.051€
€ 183.051
Rivalutare l’intero centro storico di Palermo
Valorizzare il centro storico di Palermo riattivando un tessuto di botteghe artigiane; trasmettere storia, memoria e radici identitarie del saper fare locale alle nuove generazioni
Status del progetto
100%
Data di partenza
12.2014
Durata
18 mesi
Valore del contributo 183.051€
€ 183.051
Il nostro partner
CLAC nasce a Palermo nel 2003 per promuovere e realizzare eventi e progetti culturali e turistici e trasformare il territorio regionale in un “territorio che apprende”, lavorando in un campo d’intersezione tra cultura e innovazione sociale. Un innovativo centro di servizi per il territorio siciliano che opera a favore della comunità tra cultura, tecnologie e imprenditorialità.
Area di intervento - bene invisibile da valorizzare
Il centro storico di Palermo è grande, complesso, ricco di stratificazioni e in continua trasformazione. Le botteghe della tradizione artigianale mediterranea chiudono ad eccezione di quelle enogastronomiche: il cibo, i mercati, e la tradizione culinaria sono oggi l’unico settore in crescita e capace di trainare la produzione artigianale ad esso connessa e in crisi. Il progetto vuole valorizzare tale tradizione coinvolgendo artigiani, luoghi storici, giovani creativi, abitanti e turisti.
Descrizione e obiettivi del progetto
Il progetto vuole valorizzare il centro storico di Palermo riattivando un tessuto di botteghe artigiane; trasmettere storia, memoria e radici identitarie del saper fare locale alle nuove generazioni; rendere attraente per i giovani il lavoro artigiano; creare occasioni di scambio di competenze tra vecchi e nuovi artigiani; comunicare con mezzi innovativi e creativi (geoblog, app, urban virtual game, exhibit interattivi, etc.) le produzioni, i luoghi e i saperi tradizionali legati alla filiera del cibo in Sicilia; integrare manifattura tradizionale e digitale per la produzione di manufatti legati al food in Sicilia; creare un luogo che sostiene la creazione di imprese artigiane innovative e diffonde cultura imprenditoriale nel settore artigiano.
Utilizzo innovativo delle tecnologie
Il progetto prevede la realizzazione di un Geoblog per lo storytelling delle imprese artigiane alimentabile tramite registrazione al sito, di una piattaforma di social gaming (on-line e off-line) e di un’applicazione georeferenziata per individuare le botteghe artigiane del centro storico di Palermo con un sistema di raccolta dei feedback da parte degli utenti. Gli utenti potranno acquistare i prodotti dell’artigianato palermitano attraverso il sistema di e-commerce sia sul sito che sull’app.
Verranno realizzati degli exhibit multimediali interattivi (tavoli multi-touch screen o videoproiezioni interattive) e un sito internet (CREZI) per la promozione delle attività. Il progetto prevede, inoltre, l’organizzazione di laboratori di “digital making” (con stampanti 3d, frese a controllo numerico, vinyl cutter, etc.) corredati di attrezzature per il “self fabbing” ed il “digital fabbing”.
Per saperne di più:
www.clac-lab.org
Un progetto che coinvolge uno dei centri storici più caratteristici del nostro Paese, il centro storico di Palermo, e lo fa partendo dall'elemento che ha reso famosa questa città in tutto il mondo: il cibo.
«La cucina è il tratto più resistente dell’identità di un popolo.»
Lévi-Strauss
Grande, complesso, ricco di stratificazioni e in continua trasformazione: è il centro storico di Palermo, città simbolo del passaggio dei popoli in una terra, quella siciliana, che ha visto l'incursione di greci, arabi, normanni e porta i segni di questi passaggi, visibili a tutti e testimoniati dalle influenze nell'architettura, nell'arte, nella cultura.
Ma nella Sicilia di oggi non è sempre visibile a tutti il tesoro ereditato da queste antiche influenze e la maestria artigiana comincia a scomparire. Le botteghe della tradizione artigianale mediterranea chiudono con un'unica eccezione: l'enogastronomia. La tradizione culinaria è oggi uno dei pochi settori in crescita, in grado di trainare la produzione artigianale ad esso connessa.
A fronte di un’ultima generazione di vecchi artigiani in cerca di eredi ci sono migliaia di giovani creativi in cerca di lavoro: le tecnologie contemporanee della manifattura digitale coniugate all' artigianato possono essere un'alternativa concreta all'emigrazione. Ma come ridare visibilità e valore ai luoghi e ai saperi artigiani che rappresentano le radici del Made in Italy e sono adesso a rischio di declino, decadimento, estinzione? A questa domanda cerca di rispondere CLAC, giovane impresa di operatori culturali di Palermo, con CREZI _FOOD_KIT.
Ripartire dal cibo, l’unico settore del Made in Italy, anzi "in Sicily", che sembra in questo momento capace di reagire alla crisi e inventare nuovi mercati. L’idea di base consiste nel fare della tradizione enogastronomica siciliana non solo uno dei saperi da valorizzare, ma anche il settore trainante di altre forme di produzione artigianale che rischiano di diventare definitivamente invisibili, così da creare una filiera i cui prodotti si sostengano a vicenda.
CREZI. Come Creative Zisa, il progetto di incubatore per imprese culturali scelte come partner e riferimento. Un progetto “crazy” perché scommette su un settore ad alto tasso di follia creativa.
FOOD. Perché il cibo e il vino hanno guidato la scelta dei saperi invisibili da ritrovare perché trainanti produzioni artigianali in crisi.
KIT. Perché questo progetto è come una cassetta degli attrezzi, un set di strumenti tecnologici creati per connettere tradizione e innovazione.
«Creeremo un'officina artigiana in coworking con annesso incubatore per imprese creative della filiera del cibo, un luogo di lavoro ma anche di condivisione e socialità con al suo interno spazi conviviali, una mostra interattiva, laboratori per adulti e bambini per rendere più smart il "ventre" di Palermo.»
Filippo Pistoia - Responsabile Progetto CREZI_FOOD_KIT
Il progetto prevede, quindi, la creazione di una community attorno alla mappatura del patrimonio artigiano e dei luoghi storici della città di Palermo, un luogo di formazione e produzione ma anche di aggregazione e promozione culturale per residenti e turisti situato all'interno dell'area di architettura industriale dei Cantieri Culturali alla Zisa. Uno spazio ibrido di incontro tra vecchi e nuovi artigiani, che eroga servizi di formazione e accompagnamento allo start-up di imprese creative, propone laboratori e workshop di creazione ed eventi aggregativi di promozione dei prodotti e ospita una mostra multimediale ed uno shop.