Gli esami di maturità, si sa, sono da affrontare con coraggio. A volte la preoccupazione sembra vincere, ma non cancella la curiosità di quello che accadrà dopo!
Quest’anno anche il nostro Niky si è trovato ad affrontare la maturità ed ecco cosa ci ha raccontato.
Salerno, Liceo “Severi”.
È passata poco più di una settimana dall’ultimo giorno di esami di Niky e oggi sono usciti i risultati: promosso!
Abbiamo fatto una chiacchierata con il nostro ragazzo per capire com’è andata, quali sono i suoi sogni, gli obiettivi per un futuro vicino più che mai, ora che ha terminato il liceo e deve decidere cosa fare da grande.
• Com'è andata la maturità?
Niky: «La maturità è andata bene, l'importante è essere uscito dal liceo con la certezza che sia servito a qualcosa.»
• Quale prova è stata più complicata per te e quale, invece, hai preferito?
Niky: «La prova più complicata è stata quella di matematica, che si sa è sempre la più difficile! Quella che ho preferito è stata la prova di italiano, che mi ha permesso di sfruttare le mie conoscenze personali nello svolgimento del saggio breve di argomento tecnico-scientifico in cui ho parlato delle piattaforme virtuali, che facilitano la nostra vita ed io ne so davvero qualcosa, ma possono penalizzare le relazioni sociali.»
• In generale, in questi anni, qual è stata la materia che hai amato di più?
Niky: «Ginnastica [sorride] ... ammetto che, però, mi piacciono molto anche la letteratura italiana e la letteratura latina.»
• Cosa hai provato quando sei entrato per la prima volta a scuola e hai incontrato gli insegnanti e i tuoi compagni?
Niky: «Ho provato una grande eccitazione nel vedere questo nuovo mondo che mi si apriva innanzi, prospettandomi infinite possibilità di integrazione e apprendimento.
All'inizio ho provato molto imbarazzo, perché all'uscita dalle medie ero timidissimo e parlavo quasi solo palermitano, avendo fatto le medie – seppure a distanza – di fatto in Sicilia, a Capaci. Integrarsi nell'ambito liceale, “di persona”, è stato un po’ complicato: insomma, nuovi compagni, nuovi professori, nuova città e “live”. Invece, ora che ho finito il liceo, sento di conoscere molto bene i miei compagni di classe e anche i miei prof; abbiamo avuto i nostri alti e bassi, ma abbiamo vissuto moltissime esperienze insieme, e mi mancheranno molto ora che dobbiamo separarci.»
• Quali sono i tuoi sogni per il futuro, ora che ti sei diplomato?
Niky: «Per ora non ho ancora scelto una strada... Ma finché non troverò la via più adatta a me continuerò a portare avanti la mia associazione Niky Project Onlus e la mia battaglia, insieme a Fondazione Telecom Italia, perché la scuola a distanza sia possibile per tutti coloro che ne hanno bisogno.»
• Altro che ci vuoi dire?
Niky: «Che caldo!»