Crezy Food Kit è uno degli otto progetti selezionati tra i 478 arrivati in risposta al Bando “Beni invisibili. Luoghi e maestria delle tradizioni artigianali”. Mette insieme la tradizione enogastronomica siciliana e le nuove tecnologie, per il recupero delle maestrie artigiane nel centro storico di Palermo e per la rivalutazione del centro storico stesso.
CREZI_FOOD_KIT è frutto del lavoro di CLAC, un’associazione palermitana che si definisce resiliente: lavora a nuove forme di progettazione, produzione e promozione di servizi, prodotti e progetti culturali.
Il centro storico di Palermo è grande, complesso, ricco di stratificazioni e in continua trasformazione.
CREZI _FOOD_KIT vuole ridare visibilità e valore alle persone che sanno fare le cose e ai saperi artigiani che sono oggi a rischio di estinzione.
L’idea di base, che congiunge la tradizione enogastronomica siciliana alle diverse forme di produzione artigianale che rischiano di diventare invisibili, è quella di dare vita a una filiera i cui prodotti si sostengano a vicenda e in cui le competenze siano condivise e tramandate.
Nella sua fase iniziale, il progetto prevede la realizzazione di mappe interattive che rappresentino e raccontino le attività artigiane del centro storico.
A queste, si aggiunge la creazione di un’app per smartphone e tablet, in grado di guidarci tra i vicoli e le botteghe del centro, oltre alla produzione di un set di prodotti nati dalla collaborazione tra operatori enogastronimici e una selezione di artigiani coinvolti.
LA MAPPATURA PARTECIPATA DEI LUOGHI DEL SAPER FARE
Una narrazione audiovisiva, fatta con mezzi creativi, che racconta storie di artigiani vecchi e nuovi, il senso del loro lavoro oggi e il valore che queste esperienze hanno per dare forma a una nuova cultura lavorativa.
La mappatura permetterà a Clac di conoscere ancora meglio il territorio coinvolto, di creare relazioni di fiducia con gli artigiani, di prendere atto dei bisogni e delle potenzialità del settore enogastronomico, partendo dall’analisi della sua evoluzione nel tempo.
Tutto ciò con l’obiettivo di rimettere al centro la classe artigiana non come attrazione folkloristica, ma come potenziale di crescita e sviluppo.
INNOVARE PRODOTTI E SERVIZI
Una volta conclusa la fase di mappatura del territorio, verranno condivisi con gli operatori selezionati dei percorsi di consulenza, sviluppo di modelli di business, creazione di startup e prototipazione di nuovi prodotti, all’interno del nuovo incubatore di imprese che verrà ospitato all’interno dei Cantieri Culturali della Zisa.
In questa fase, gli artigiani verranno coinvolti per immaginare e produrre nuovi oggetti utilizzabili nel settore enogastronomico, in collaborazione con gli operatori della ristorazione e della produzione di cibo e bevande.