Il 25 Gennaio a Lezioni sul Progresso parleremo di robotica e di come i robot umanoidi rappresentino una prospettiva affascinante ma che suscita molte domande. Ne parleremo con Giorgio Metta, direttore dell’iCub Facility dell’ITT di Genova e il cantante Elio.
Sveliamo qualche anticipazione in questa intervista di Marcella Logli a Elio, che si dice fiducioso sul futuro dei robot ma soprattutto degli umani.
Marcella Logli:
Elio, con le Storie Tese in passato hai rinverdito alcune canzoni degli anni 70 a tema “robot”, penso all’inserimento della strofa di Ufo Robot in Urna o all’interpretazione di Rock n’roll Robot di Alberto Camerini; pura casualità o interesse per la robotica vintage?
Elio:
L’interesse per i Robot viene in parte dalla mia formazione; non sono solo artista, ho anche una laurea in ingegneria, per cui mi sono sempre interessato al mondo dell’automazione. Il mio però è un interesse principalmente “basso” che viene dai cartoni animati giapponesi sui Robot e anche dalla letteratura fantascientifica. Diciamo che la componente Elio e le Storie Tese è la più bassa in assoluto, lì si parla di cartoni animati nei Robot giapponesi.
Marcella Logli: Come utilizzeresti un robot per esempio durante un concerto,che ruolo gli affideresti sul palco o dietro le quinte?
Elio: Come no, certo. Ho un amico che si esibisce già da anni con un robot che suona il pianoforte. è una cosa interessante e una tematica estremamente attuale. Si dice che la componente che ci differenzia dalle macchine è l’interpretazione, l’anima. Lì viene tutto trasformato in una gara tecnica come accade spesso nel mondo classico: si privilegia il virtuosismo all’anima.
Marcella Logli:
I robot di domani saranno costruiti sempre più a immagine e somiglianza dell’uomo, pensi sia possibile una futura convivenza tra umani e robot?
Elio:
Già oggi accadono cose che pochi anni fa sembravano impossibili. Nel mio settore poi, ci sono talmente tanti utilizzi e potenzialità d’uso. D’altra parte molti dei nostri compiti vengono già svolti da macchine. Quello che prima veniva inciso su nastro, oggi viene memorizzato in computer. Il mixer stesso che nei nostri ricordi aveva tutti i fader gestiti manualmente oggi è completamente automatizzato, non si muove più nulla con le mani. Entro breve tempo anche quello che oggi viene fatto attraverso il mouse dall’uomo verrà fatto da una macchina. Io credo che passerà meno tempo di quello che immaginiamo.
Marcella Logli:
Immagina che in futuro si possa donare ai posteri un robot che riproduca fedelmente ognuno di noi: come programmeresti il tuo, Elio?
Elio:
Che parla sempre, che conosca un sacco di termini non più in uso e li combini a caso.
Marcella Logli:
Nel corso di X-Factor prendevi in giro l’uso dei social ma si capiva che li conoscevi. Hai dimestichezza con questi strumenti? Non ne sei un fan oppure li utilizzi, che uso ne fai?