Il 2012 ha segnato un importante consolidamento delle attività intraprese da Fondazione Telecom Italia dal 2009 ad oggi. Risultati che sono il frutto di una selezione accurata e ragionata di progetti importanti e sostenibili sotto diversi aspetti: innovativo, sociale, educativo. Progetti che hanno permesso di consolidare la percezione verso l'esterno di Fondazione Telecom Italia e il suo posizionamento nel mondo delle fondazioni italiane.
Tra i numerosi progetti sui quali abbiamo lavorato ve ne sono tre che riteniamo particolarmente meritevoli di attenzione.
Il progetto triennale in campo Educativo, realizzato con ANP (Associazione dirigenti e alte professionalità della scuola), partito proprio nel 2012 e rivolto a 100 docenti selezionati in 97 Istituti, distribuiti sul territorio nazionale, rappresentativi di tutte le discipline, i livelli e gli ordini scolastici. Quello che abbiamo voluto realizzare con ANP è una piattaforma web univoca e trasparente, proposta come luogo di apprendimento e scambio tra gli insegnanti, con l'obiettivo di abilitare nuovi modelli didattici e di apprendimento, nonché l'utilizzo condiviso di strumenti innovativi in classe, come, ad esempio, la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale).
Il secondo progetto che desidero portare all'attenzione riguarda la realizzazione del Programma dislessia, che racchiude in sé diverse attività orientate al sostegno di giovani e giovanissimi che, sin dai primi anni di scuola, presentano disturbi dell'apprendimento.
Qualche dato. In Italia gli alunni dai sei ai diciotto anni sono circa 7.800.000: di questi, si stima che almeno il 3% (240.000) sia soggetto a una delle forme di DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) riconosciute, che si aggiungono alle altre disabilità individuate nel testo della Legge 104/92. Nel 2012 è stato siglato il "Progetto Diagnosi" con cui sono state istituite 12 borse di studio per incrementare la ricerca e la diagnosi sui DSA in età evolutiva e adulta e grazie al quale è stato completato il 20,10% degli screening richiesti per il gruppo adulti e oltre il 14% per l’età evolutiva. È stato, inoltre, rinnovato l'accordo per il servizio LibroAID che permette il download dei testi in formato digitale direttamente dal sito.
Il terzo progetto riguarda la valorizzazione dell’archivio storico dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, che con le sue 13.551 unità archivistiche unisce il passato con il presente, raccontando la storia dell’antico orfanotrofio fiorentino, dei suoi ospiti e di tutta la città di Firenze. Attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie le storie e le testimonianze dell’Archivio sono state rese accessibili al pubblico, grazie al lavoro delle scuole (circa 80 classi) distribuite su 6 città (Firenze, Prato, Monza, Ivrea, Salerno e Matera) che hanno trasformato i contenuti dell’archivio in prodotti multimediali da condividere su Internet.
In questo esito positivo dei nostri progetti c'è tutta la spinta data da una visione innovativa di sostenibilità, dal cambio di paradigma rispetto al concetto classico di “donazione” che ci ha ispirato all’obiettivo di valorizzare il potenziale di integrazione sociale delle tecnologie e di restituzione di dividendi sociali alle comunità in cui operiamo.
Questa è la visione che ci accompagna e ci guida costantemente nelle azioni a sostegno del Paese, per offrire nuove opportunità alla società e ai cittadini, che sono la base su cui abbiamo costruito la nostra storia.
Franco Bernabè
Presidente di Fondazione Telecom Italia