Nell’esperienza italiana, teatri, cinema, musei, biblioteche sono passati attraverso diversi stadi di contenimento, che sono andati dalla chiusura totale all’apertura con attente misure di distanziamento.
L’emergenza pandemica ha colpito anche i siti del Patrimonio dell’Umanità. La maggior parte dei 1.121 siti dell’UNESCO ha reagito all’emergenza COVID con la chiusura (Fonte: UNESCO). I musei hanno risentito notevolmente della cancellazione delle visite e soprattutto della sospensione delle mostre.
Per accelerarne la riapertura sono state adottate nuove strategie per l’utilizzo degli spazi; inoltre sono stati riorganizzati gli accessi, con prenotazioni obbligatorie e percorsi vincolati. In questo periodo molti musei hanno avviato la fruizione digitale delle opere e degli oggetti esposti, in modo sempre più organizzato e avanzato tecnologicamente.
In questo contesto di crisi sanitaria economica e sociale, la fruizione della bellezza assume un valore fondamentale, ancora più di prima. È proprio nei momenti di crisi, come quella attraversata nei mesi scorsi, che ci si rende conto di avere un bisogno diffuso di bellezza. Che non vuol dire fuggire dalla realtà, o dai problemi, quanto piuttosto cercare nel quotidiano qualcosa di positivo e di bello.
Fondazione TIM, attraverso il bando Facciamola facile, si propone di rendere più semplice la fruizione della cultura nei musei, nei teatri, negli auditori per tutte le persone e di individuare nuovi modi per “riavvicinarsi” alla cultura attraverso la tecnologia, ma anche come servizi alla persona.
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