Piano Didattico Individualizzato e Personalizzato
Una volta rilevato e certificato il disturbo specifico dell’apprendimento, la scuola potrà intervenire seguendo le direttive date dalla Legge 170/2010 per gli alunni con DSA. La stessa legge, infatti, individua tra le sue finalità quella di favorire il successo scolastico degli alunni anche attraverso misure didattiche di supporto e di assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità.
Le caratteristiche peculiari del bambino o ragazzo con DSA saranno quindi prese in considerazione per la realizzazione di un Piano Didattico Individualizzato e Personalizzato. In particolare:
- nel primo caso, le metodologie specifiche saranno adattate, in funzione delle caratteristiche del singolo, agli obiettivi comuni per tutta la classe, potenziando determinate abilità e facendo acquisire competenze specifiche;
- nel secondo caso, si avrà in più una calibrazione specifica degli obiettivi didattici sull’unicità personale di ciascun alunno, promuovendone le potenzialità e il successo formativo.
Il procedimento di apprendimento nelle classi, così integrato per rendere la didattica più inclusiva rispetto agli studenti con DSA, potrebbe in realtà essere un’opportunità anche per tutti gli alunni della classe che andrebbero, in alcuni casi, a beneficiare di una formazione più efficace. Un esempio in questo senso arriva dalla sperimentazione nelle scuole di un tipo di apprendimento esperienziale con il progetto VRDI – Virtual Reality per la Didattica Inclusiva, realizzato insieme all'Istituto Superiore Mario Boella.