Il 9 maggio scorso siamo stati al Tablet School di Roma, per parlare di Curriculum Mapping, ma anche per vedere come sta cambiando la scuola grazie al digitale.
Si è tenuta a Roma la sesta di Tablet School, l’iniziativa del Centro Studi ImparaDigitale che ha l’obiettivo di rivoluzionare alcuni aspetti del processo di apprendimento con l’introduzione a scuola di strumenti tecnologicamente avanzati.
IMPARA DIGITALE PER LA SCUOLA
Le nuove tecnologie di comunicazione hanno già mutato ampiamente il nostro modo di vivere: oggi entrano in classe per superare le classiche barriere “ontologiche”.
Così, il tempo in classe non è più avulso dal tempo della “vita”, i docenti non possono più agire in modo autoreferenziale, insegnanti e alunni condividono una realtà paritetica, giovani e adulti si interrogano sull’importanza del processo di costruzione del sapere.
TABLET SCHOOL ROMA
I temi del digitale a scuola e delle nuove metodologie di insegnamento e apprendimento sono stati alla base della giornata di workshop e incontri organizzati nell’ambito di Tablet School 6.0, tenutosi a Roma il 9 maggio 2015, presso l’Istituto Pio XI.
I numeri di questa edizione sono molto positivi: oltre 700 persone, tra alunni e studenti, docenti, genitori.
Nel corso della mattinata è stata raccontata l’esperienza di didattica con il digitale dei bambini di due classi della scuola primaria.
Poi si sono tenuti 20 workshop di didattica innovativa, organizzati su tre turni: dal coding in classe alle video-animazioni in Stop Motion; dal Metodo Montessori alle App virtuali; dal mondo dei Markers e delle stampanti 3D all’insegnamento del cinese con gli iPad.
Un mondo di conoscenze a portata di click, alla portata di tutti.
I lavori della mattinata si sono chiusi con la presentazione del progetto Curriculum mapping, di ImparaDigitale e Fondazione Telecom Italia, che vuole mettere a disposizione dei docenti uno strumento innovativo, in grado di dare forma a una nuova didattica per competenze.
La Prof.ssa Dianora Bardi, a conclusione dell’evento, ha svolto una lezione sulla base della Classe scomposta, la cui impostazione, ha chiarito:
«… è quella di rendere lo studente protagonista dell'apprendimento, con un utilizzo del mezzo informatico consapevole dei limiti che presenta, soprattutto in merito all'esattezza delle fonti, e stimolare negli alunni il senso critico grazie alla presenza del docente e al confronto con i compagni.
No dunque a una lezione frontale del docente con l'aggiunta del tablet, che servirebbe solo a distrarre gli studenti, sì invece ad un insegnamento di tipo misto, che utilizzi anche i libri e faciliti la creatività e la condivisione delle informazioni.»
L'appuntamento con la nuova edizione di Tablet School è per il prossimo anno.
Continuate a seguirci per restare informati e conoscere tutti gli sviluppi del progetto Curriculum Mapping.