L’attività di contrasto alle mafie deve colpire con priorità assoluta gli aspetti patrimoniali ed economici delle organizzazioni criminali, riportando i beni oggetto di confisca all’interno della comunità non solo per il loro valore economico, quanto, soprattutto, per quello di testimonianza di legalità come valore fondante della nostra società.
L’obiettivo del progetto Confiscati Bene 2.0, proposto da Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con OnData - Associazione per la promozione della trasparenza e della cultura dei dati, tra i vincitori nell’edizione 2015 di Fondazione TIM #ITALIAx10, è proprio quello di realizzare un percorso di trasparenza e monitoraggio civico sui beni confiscati alle mafie e ai corrotti.
La creazione, con il sostegno di Fondazione TIM, del portare online nazionale Confiscati Bene 2.0, che sarà presentato martedì 20 novembre 2018 presso la Sala Igea dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana a Roma, rappresenta la prima tappa di questo percorso che, con l’ausilio della tecnologia, permetterà a cittadini, enti ed organizzazioni di accorciare le distanze con questi stessi beni.
Infatti, grazie alla piattaforma Confiscati Bene 2.0, sarà possibile individuare, ma anche segnalare, la presenza sul territorio di beni confiscati ed il loro eventuale riutilizzo e recupero per fini di promozione sociale, culturale e lavorativa. Oltre ai dati, saranno presenti sul sito anche storie di monitoraggio civico, testimonianze di cittadinanza attiva e best practices istituzionali.
In occasione dell’evento del 20 novembre 2018, si parlerà altresì di trasparenza e monitoraggio civico dei beni confiscati, dalla quantità alla qualità dei dati, in una tavola rotonda che vedrà intervenire personaggi di spicco nella lotta all’illegalità e alle mafie.