Alla scoperta della ricerca scientifica in Italia
Se oggi esiste un’intelligenza artificiale, a cosa serve il nostro cervello? Enrico Bertolino lo chiede ai ricercatori di Milano Bicocca. Daniele Romano convince Enrico che senza il suo cervello non sa distinguere il suo braccio da un braccio finto, perché è con il cervello che noi ci percepiamo nel monello spazio. Nel mondo viviamo insieme ad altri milioni di cervelli e così si crea una sorta di “intelligenza collettiva”; per questo è importante il lavoro di Giuseppe Vizzari che studia algoritmi che rispondono a domande serie: come si muovono le folle? Come si può prevedere il comportamento di migliaia di cervelli quando sono insieme? E alcune meno serie ma altrettanto utili: perché scegliamo sempre la coda più lenta al supermercato? Dal cervello umano a quello artificiale. Simone Bianco e il gruppo Imaging & Vision stanno insegnando ai computer a pensare come noi facciamo con i nostri figli e, come i nostri figli, i computer iniziano a riconoscerci.
Assegnista di ricerca in Psicobiologia e Psicologia Fisiologica,Università degli Studi di Milano Bicocca
Si occupa di rappresentazione del corpo e dello spazio in soggetti normali e cerebrolesi. Studia le risposte autonomiche al dolore in soggetti sani e pazienti cerebrolesi.
Professore Associato, Università degli Studi di Milano Bicocca.
Conduce un progetto di ricerca mirato a studiare il comportamento delle folle e, di conseguenza, il modo per condizionarlo in contesti di grande affluenza (stadi, aereoporti, mezzi pubblici, etc).
Ricercatore, Università degli Studi di Milano Bicocca.
Si occupa di ricerca e sviluppo di nuovi algoritmi e metodologie di riconoscimento per la videosorveglianza e la biometria dei volti 2D e 3D.