Più che “passare il tempo” perché non sfruttarlo?
Senza conoscenza non c’è domani, letteralmente. Un paese che investe nella ricerca scientifica ha a cuore il futuro e il benessere dei propri cittadini, così come un cittadino informato ha sempre uno strumento in più per valutare lucidamente la realtà attorno a sé.
Riaccendiamo quindi i riflettori su alcuni dei progetti che ci hanno visto impegnati negli ultimi mesi, per chi volesse sfruttare un po’ del proprio tempo per dedicarlo all’approfondimento di temi di divulgazione scientifica e d’innovazione.
Buona visione, e soprattutto, buon divertimento.
No, un’iniezione di disinfettante non aiuta a prevenire il contagio, così come le antenne 5G non hanno niente a che fare con il Coronavirus e il COVID-19 non è stato prodotto in laboratorio per introdurre il controllo delle masse tramite chip sottocutanei. Nell’era dell’informazione la disinformazione è il più grande pericolo a causa della facilità di circolazione delle notizie false. Proprio le fake news sono al centro di questa lecture di Gerd Gigerenzer, scienziato cognitivo e direttore del Max Planck Institute for Human Development di Berlino, che ha dedicato gran parte dei propri studi alla teoria del decision making in condizioni d’incertezza, sottolineando il ruolo dell’intuizione e dei vincoli pratici alla razionalità.
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Di destra o di sinistra si nasce o si diventa? Vorresti davvero vivere in una società in mano ai robot? Cosa mangeremo, quando sulla terra saremo oltre 10 miliardi?
Oggi tutti parlano di ricerca scientifica, ma noi crediamo sia altrettanto importante fare in modo che la scienza riesca a parlare a tutti. In ogni puntata di Lezioni sul Progresso un esponente del mondo scientifico e un personaggio del mondo dello spettacolo si confrontano faccia a faccia, cercando di rispondere a queste e molte altre domande. Perché chi ha detto che la ricerca scientifica non può essere pop?
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Scordati nascondigli segreti, inseguimenti sui palazzi e lunghi monologhi su doveri e responsabilità, a riempire le vite dei veri supereroi di oggi ci sono studio, passione e tanto, tantissimo lavoro.
Cosa muove chi oggi lotta contro il tempo per tutelare, progettare e ricostruire il nostro futuro? MeravigliosaMENTE, con la guida di Enrico Bertolino, attraversa cinque città italiane per raccontare le storie di successo di giovani scienziati, le migliori giovani menti italiane, impegnate in centri di eccellenza su progetti e studi di respiro internazionale.
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Nella prima tappa del viaggio alla scoperta delle giovani eccellenze della ricerca italiana, Enrico Bertolino si pone una domanda fondamentale: i limiti sono qualcosa che si può superare? e soprattutto, la scienza si deve porre dei limiti? e cosa succede quando li supera?
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Chi sta vincendo l’eterna lotta tra naturale e artificiale? Enrico Bertolino lo scopre all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, uno dei luoghi più importanti al mondo per la robotica e i nuovi materiali.
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La ricerca è un viaggio e come in ogni viaggio bisogna partire attrezzati e soprattutto non accontentarsi delle strade battute, perché solo se si ha il coraggio di prendere strade che nessuno ha mai percorso si possono fare grandi scoperte.
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Se oggi esiste un’intelligenza artificiale, a cosa serve il nostro cervello? Enrico Bertolino lo chiede ai ricercatori di Milano Bicocca.
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La ricerca indaga l’infinito in ogni direzione. Dall’infinitamente grande dello spazio all’infinitamente piccolo delle nanoparticelle.
Enrico Bertolino parte dal Planetario di Torino dove incontra Sabrina Corpino e i suoi studenti, insieme viaggiano tra gli spazi siderali per atterrare al Politecnico dove la giovane professoressa aiuta i suoi studenti a partecipare a vere e proprie missioni spaziali.
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