Intervento di valorizzazione del patrimonio artistico.
47 siti UNESCO, 3.400 musei, oltre 2.000 aree archeologiche: grazie ai suoi beni culturali, l'Italia è lo Stato più ricco del mondo, un vero "museo diffuso". Una leadership che, però, stenta ad esprimere la sua intera potenzialità, secondo le classifiche del settore turistico mondiale che nell'ultimo anno ci relegano solo al ventisettesimo posto (Classifica del World Economic Forum).
L'arte invisibile è sia quella che giace nei depositi dei nostri musei, sia il bene minore non visibile e che, opportunamente valorizzato, rappresenterebbe un elemento attrattivo per economia e turismo locale, attraverso il ricorso a tecnologie digitali abilitanti. Tutta la fase di lavorazione a questo bando, seguita dal membro del Comitato scientifico, prof. Salvatore Settis, è stata conclusa il 31 dicembre 2010 registrando un notevole successo, con 300 progetti pervenuti e la partecipazione di 490 soggetti, da soli o in partnership, tra cui: 142 associazioni, 74 fondazioni, 114 enti pubblici, 68 università, 23 cooperative sociali.
Complessivamente, il valore delle richieste di finanziamento è ammontato a 100 milioni di euro.
Dei 300 progetti presentati ne sono stati selezionati sette per un valore totale di 2.681.572:
1. Percorrere il paesaggio della bonifica
2. Storage
3. Crescere che avventura
4. Le origini di Venezia
5. Nocetum, una risorsa viva in città
6. Casa Noha. Difendiamo i sassi
7. MOVIO