GRUPPO TIM

Resilienza

Resilienza

Trasformare in positivo il disagio dei nuovi poveri

Le "nuove povertà" sono ormai un'emergenza sociale: disoccupati, famiglie rimaste monoreddito, artigiani e piccoli imprenditori indebitati o che hanno chiuso, madri single, padri divorziati, giovani coppie precarie, ecc.

Inclusione Sociale

Ente beneficiario
  • ASP - Associazione Sviluppo e Promozione
Milano
A CHI È RIVOLTO
Persone che vivono situazioni di disagio legato alle "nuove povertà"

Status del progetto

100%

Data di partenza

05.2013

Durata

44 mesi

Valore del contributo 245.000€

€ 245.000

Descrizione e obiettivi del progetto

Secondo il Rapporto ISTAT 2012 (riferito ai dati raccolti nel 2011), il 28,4% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale. Dato cresciuto, rispetto al 2010, del 3,8%.
Di fronte a fatti non positivi, la resilienza è il processo con cui trasformiamo la difficoltà in capacità di reazione.
L'attuale situazione di crisi del nostro Paese ha messo in condizioni di difficoltà diverse persone. Ma è proprio nella crisi che possiamo trasformare, nonostante tutto, anche le esperienze negative. Perché è insita nella storia dell'uomo la capacità di trovare soluzioni positive e riuscire a costruire qualcosa di buono dalle necessità.
Questo processo può anche essere attivato, liberando chi cade nella disperazione e resta incastrato nell'evento negativo.

"Resilienza. Trasformare il disagio sociale dei “nuovi poveri” in capacità di reazione ed energia costruttiva." è il titolo del progetto ideato e diretto da Fabio Giommi di ASP - Associazione Sviluppo e Promozione di Milano che ha come obiettivi:

  • affrontare gli effetti moltiplicatori negativi di stress e ansia prolungati su coloro che vivono situazioni di disagio legato alle "nuove povertà", sui loro congiunti e sulle loro capacità di far fronte alla situazione;
  • riattivare e rafforzare le capacità di resilienza attraverso interventi specializzati e validati dalla letteratura scientifica, per favorire le capacità di reazione e di auto-motivazione a "ripartire";
  • creare reti sociali solidali di persone che condividono analoghe situazioni di difficoltà per generare problem-solving e soluzioni creative, attraverso il supporto e la funzione abilitante delle tecnologie della comunicazione.

Il progetto si focalizza sull'area milanese dove i fenomeni legati alle "nuove povertà" sono particolarmente acuiti.
La resilienza sarà sviluppata attraverso un pacchetto di interventi evidence-based (coordinati e integrati) adattabili alle esigenze di ogni partecipante.
In particolare, saranno proposti i protocolli basati sulla Mindfullness - Mindfullness-based Interventions (MBIs) - che sono un metodo oggi riconosciuto dalle linee guida internazionali come approccio di prima scelta per la gestione dello stress severo e delle sue ricadute.
Inviati da reti già sul territorio (Caritas, Sportelli anticrisi dei comuni, etc.), i partecipanti saranno accolti da un servizio di contatto e di ascolto a distanza, per una risposta immediata. Dopo un primo contatto, sarà proposto a ciascuno un percorso individualizzato.

9 MAGGIO 2013
Un appuntamento per chi vuole conoscere meglio e approfondire le tematiche legate alla Mindfullness.
All'Università La Sapienza di Roma, dalle 17:00 alle 19:00, nell'ambito della First International Conference of Mindfullness (8-12 maggio 2013) si terrà nell'Aula Magna del Rettorato la lectio magistralis del Prof. Jon Kabat-Zinn per una visione d'insieme circa il tema mindfullness, le intenzioni che stanno alla sua origine, le possibilità che apre ma anche gli equivoci che sono sorti e i confini nei quali va compresa e circoscritta, il legame con gli insegnamenti del Dharma ma anche le differenze rispetto a una pratica "piena".