GRUPPO TIM

TERREFERME

Arte e Cultura

TERREFERME

La tecnologia a tutela dei beni culturali

Il terremoto in Emilia Romagna ha colpito un'area estremamente vasta del territorio regionale, sconvolgendo le popolazioni e cogliendo di sorpresa le istituzioni.
 

Arte e Cultura

Ente beneficiario
  • Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia Romagna

I beni culturali sono stati colpiti in modo devastante e spesso irrimediabile. Tutte le attività conseguenti all'evento catastrofico hanno prodotto un'incredibile mole di documentazione che è stato sistematizzato e digitalizzato e costituisce la base di una esposizione itinerante.

Il progetto approfondisce, quindi, il tema della documentazione ponendosi l’obiettivo di sviluppare nuovi e più efficaci strumenti informatici per la creazione di un sistema GIS (Geographical Information System) per la georeferenziazione dei beni culturali per l’area di cratere: uno strumento avanzato di conoscenza unico nel nostro Paese che rappresenterà un punto di riferimento per tutti le amministrazioni ed i soggetti che si occupano di tutela del patrimonio.
I risultati del lavoro di sistematizzazione della documentazione raccolta, arricchito da materiale di interpretazione artistica, emozionale, di ulteriore approfondimento storica e di una speciale sezione dedicata ad un caso concreto di un bene culturale distrutto dal sisma, saranno esposti in una mostra ospitata nella sua prima tappa presso la Triennale di Milano.

Le Tecnologie

Il progetto ha portato alla creazione di un vero e proprio geodatabase del patrimonio culturale emiliano-romagnolo che, a partire dai beni colpiti dal sisma, si estende a quelli di tutto il territorio regionale. Il sistema è stato interamente sviluppato con tecnologia open-source (il geo-database è stato implementato in ambiente Linux con PostgreSQL + Postgis mentre il WebGis è basato su UMN Mapserver e sviluppato con librerie Javascript OpenLayers + ExtJs).
I dati sono quotidianamente aggiornati, arricchiti e messi a disposizione dei cittadini e degli Enti, in un portale cartografico online (www.patrimonioculturale-er.it).

Il sito WEB cartografico (WebGis) consente di visualizzare in modo interattivo il patrimonio architettonico, individuare i beni danneggiati dal sisma, estendere lo sguardo sul resto del territorio, sovrapporre carte e foto aeree, utilizzare un motore di ricerca, compiere analisi per epoca o per tipologia, accedere a foto e, se si è utenti accreditati, anche alla documentazione amministrativa relativa a ciascun bene.

Per l’allestimento della mostra è stata scelta una forma di rappresentazione che potesse contemplare in maniera oggettiva sia una visione architettonica che, allo stesso tempo, urbana dei luoghi colpiti ha portato all'individuazione di una forma innovativa di visualizzazione: la bolla aerea a 360°.
La bolla, realizzata mediante l'utilizzo di un drone elevato alla quota di 80 metri di altezza, è una immagine rielaborata in forma sferica, immersiva e navigabile dei siti selezionati e consente una visione territoriale data dal punto di vista privilegiato legato all'altezza di presa fotografica: una sorta di Google Street View aereo con cui poter leggere tutte le relazioni dimensionali tra bene culturale e contesto urbano, tra contesto urbano e territorio, con la possibilità di comprendere contestualmente l'effettiva entità ed estensione dei danni sui beni culturali e nel complesso dei centri storici navigando interattivamente da località a località.

Infine il progetto ha previsto la realizzazione di un sito internet dedicato, nel quale poter consultare tutti i temi sopra descritti (www.terreferme.beniculturali.it).

Tutto l’allestimento multimediale potrà contare su postazioni con apparecchiature tecnologiche avanzate per le realizzazioni video, audio e informative.