GRUPPO TIM

Italia-Brasile

Istruzione e Ricerca Scientifica

Italia-Brasile

Educare i nuovi cittadini globali

Il primo progetto internazionale di Fondazione TIM per sviluppare un percorso educativo e di scambio tra studenti italiani e brasiliani sulle tematiche della cittadinanza attiva

Istruzione e Ricerca Scientifica

Ente beneficiario
  • Oxfam Italia
Italia-Brasile
A CHI È RIVOLTO
Studenti italiani e brasiliani

Status del progetto

100%

Data di partenza

05.2013

Durata

15 mesi

Valore del contributo 175.000€

€ 175.000

Italia-Brasile: educare i nuovi cittadini globali è il primo progetto internazionale di Fondazione Telecom Italia che vede come partner promotore Oxfam Italia.

Educazione, sociale e tutela dell'ambiente sono gli ambiti di intervento alla base del primo progetto internazionale di Fondazione Telecom Italia.
Promotore e partner di questo progetto è Oxfam Italia, organizzazione all'interno della confederazione Oxfam International, da anni operante nella lotta alla povertà in oltre 90 paesi in tutto il mondo.

Il progetto si propone di contribuire alla formazione di una cittadinanza globale che possa aumentare la consapevolezza dei giovani sull’interdipendenza di alcune tematiche che riguardano quotidianamente le nostre vite, quali la giustizia tecnologica e l’ambiente, e che possa favorire una riflessione comune nella formulazione di proposte di miglioramento.
Inoltre, prevede la realizzazione di due componenti principali e una trasversale, che favoriranno lo sviluppo di una learning and social community sostenibile.

"Italia-Brasile: educare i nuovi cittadini globali" ha come obiettivo principale la creazione di un social network educativo che collegherà, nella prima fase (pilota) 10 classi di scuole superiori dell'area peri-urbana di San Paolo del Brasile con altrettante classi in Toscana, Sicilia e Sardegna.
Si prevede di coinvolgere 500 ragazzi e i loro insegnanti, che, insieme, costituiranno una learning community e, attraverso la piattaforma multilingue, svilupperanno un percorso educativo e di scambio sui temi della cittadinanza attiva, della tutela delle risorse ambientali e dell'accesso alle nuove tecnologie. 

L'obiettivo del progetto è, quindi, quello di mettere la tecnologia al servizio della lotta alla povertà. In che modo? Le metodologie innovative di apprendimento utilizzate, la peer education e il cooperative learning, contribuiranno alla formazione di giovani cittadini globali più consapevoli dell'interdipendenza di alcune delle tematiche che affontiamo quotidianamente, come la giustizia tecnologica e l'ambiente, e più propositivi.

www.oxfamitalia.org

oxfam

In sintesi

Un social network educativo

Il lavoro per la creazione del social network educativo è stato condotto con la collaborazione dI Dartway PBCOM Interactive.
Nel periodo di riferimento di pianificazione, si sono svolte delle riunioni che hanno coinvolto gli operatori di Oxfam e quelli di Dartway per la realizzazione del social network Oxfam Edu, sia per la parte pubblica (home page) sia per quella privata (accessibile solo agli utenti registrati).
A metà agosto 2013, Dartway ha effettuato una formazione a Oxfam Italia sulla gestione del social network educativo e Oxfam Edu è andato on line alla fine di agosto.

Il progetto: Stato dell'arte

Il 14 febbraio 2014 è iniziato lo scambio tra scuole italiane e brasiliane previsto dal progetto, realizzato grazie al supporto di Fondazione Telecom Italia e in collaborazione col partner brasiliano Vitae Civilis.

Il progetto ha permesso la creazione del social network educativo Oxfam Edu che, nella fase pilota, collegherà 10 classi di scuole superiori dell’area peri-urbana di San Paolo del Brasile con altrettante classi italiane della Toscana (6 classi), Sicilia (2 classi) e Sardegna (2 classi).
I 500 ragazzi coinvolti e i loro insegnanti costituiranno una learning community che, attraverso la piattaforma multilingue, svilupperà un percorso educativo e di scambio sui temi della cittadinanza attiva, della tutela delle risorse ambientali e della giustizia tecnologica.

Nella prima settimana di lavoro, i ragazzi sia in Italia che in Brasile hanno avuto la possibilità di conoscersi a vicenda presentandosi, ma anche di interagire tra di loro facendosi domande.

Ad esempio Anna di Arezzo vorrebbe sapere se in Brasile «lo stile di vita è simile a quello che noi conduciamo e se i problemi che la nostra società deve affrontare sono più o meno gli stessi o del tutto differenti».
Dal Brasile, invece, la classe 2B della scuola President Roosvelt chiede ai ragazzi italiani di saperne «di più sulla cultura, la cucina, i luoghi più divertenti da visitare e quali canzoni si ascoltano in Italia».

Nel prossimo modulo, le classi inizieranno a lavorare sulle tematiche del progetto, cominciando con un’analisi delle problematiche ambientali locali.